buddha

HATHA YOGA e KUNDALINI YOGA sono molto simili, fanno parte dello yoga tantrico che sceglie la via dell’azione piuttosto che la via ascetica e si basa su una serie di pratiche atte a risvegliare le potenzialità psicofisiche dell’uomo rappresentate dall’energia Kundalini.

MANTRA YOGA si basa esclusivamente sulle vibrazioni sonore (Mantra), pratiche importantissime per la purificazione della mente, che vengono riprese anche negli altri tipi di yoga.

LAYA YOGA è una pratica finalizzata alla dissoluzione della mente del praticante fino ad ottenere la fusione con l’Assoluto.

JNANA YOGA (jnana = conoscenza) L’autorealizzazione viene ottenuta mediante il ragionamento e l’analisi.

BHAKTI YOGA (bhakti = devozione) implica la totale dedizione e abbandono al Divino.

KARMA YOGA (Karma = azione) si basa sul lavoro disinteressato: l’azione viene fatta senza aspettarsi nulla in cambio e tutto ciò che ne deriva, positivo o negativo, viene dedicato all’Essere Supremo.

Le vie del Centro Shakti

HATHA YOGA

Il tipo di yoga più conosciuto in occidente è lo HATHA YOGA, punto di partenza anche del “Centro Shakti”.

HATHA YOGA è lo yoga della forza, della tenacia, della potenza. E’ anche chiamato yoga del sole e della luna perché HA significa sole (surya), la parte maschile dell’essere umano, il principio positivo o attivo dell’esistenza simboleggiato dal calore, dalla luce e dall’azione. THA significa luna (chandra), la parte femminile, il principio negativo o passivo simboleggiato dal freddo, dal buio e dalla ricettività.  HA-THA rappresentano l’unione (yuj=yoga) tra le due polarità opposte, l’unione tra mente e spirito, tra microcosmo e macrocosmo.

Ci sono numerosi testi antichi a cui fare riferimento per apprendere queste pratiche, che vengono esposte in un linguaggio volutamente oscuro, di difficile interpretazione senza una guida esperta.
Informazioni sullo HATHA YOGA si possono trovare nei testi tantrici, in alcune Upanishad posteriori, ma l’esposizione più sistematica dello HATHAYOGA avviene tra il XV e il XVI sec. in opere quali: l’Hatha Yoga Pradipika, la Gheranda Samhita e la Shiva-Samhita.

RAJA YOGA

Lo “yoga regale” è il coronamento spirituale delle altre vie dello yoga. Nei testi di Hatha yoga si afferma che la pratica di hatha yoga è una preparazione al raja yoga. L’obiettivo centrale del raja yoga è la calma della mente che si consegue attraverso la concentrazione e la meditazione.
Il punto di riferimento del raja yoga è lo “yoga darshana” esposto negli “Yoga sutra” di Patanjali.

YOGA ESPERIENZIALE/YOGA THERAPY

Lo Yoga Therapy (YT) viene definito dal Dr MV Bhole come ” un percorso educativo con valore terapeutico, orientato all’esperienza individuale e basato sui concetti yoga”.
Quello che caratterizza in modo particolare lo yoga esperienziale/yoga therapy, così in modo specifico definito, è la proposta di pratiche che mirano a cogliere le percezioni e le esperienze che avvengono all’interno di noi. Il veicolo primario che ci guida in questa direzione è il respiro e le varie modalità ad esso collegate e più precisamente: il contatto dell’aria con le vie respiratorie, i movimenti respiratori e la consapevolezza mentale di tutto ciò, come strumenti che permettono di raggiungere il proprio Sé e non come oggetti da allenare e da sviluppare per eseguire azioni nel mondo esterno.

PRATICHE DI BASE

Le pratiche di base dello Hatha Yoga sono ASANA (posture), SHATKARMAN (purificazioni interne), PRANAYAMA (estensione del respiro), MUDRA (gesti, sigilli), BANDHA (chiusure, contrazioni di determinate parti del corpo), MANTRA (vibrazioni sonore), DHARANA DHYANA (concentrazione e meditazione).

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“Le/gli asana rendono forti e leggeri e ci liberano dalle malattie”
Hatha Yoga Pradipika

“Il Pranayama è il collegamento tra le discipline fisiche e quelle mentali, anche se l’azione è fisica, l’effetto è di rendere la mente calma, lucida ed equilibrata”
Swami Vishnu Devananda

“Semina amore e raccogli pace….
Semina meditazione e raccogli saggezza”

Swami Sivananda

Tutte queste tecniche vi aiuteranno a star meglio con voi stessi e con gli altri, se imparerete sin dall’inizio a praticare con lentezza, tranquillità, assenza di competizione, accettazione dei vostri limiti e pazienza se i risultati tardano ad arrivare. Fondamentale per raggiungere dei buoni risultati è la disciplina (tapas): puntualità, frequenza regolare, per quanto possibile, e disponibilità ad accettare il silenzio una volta entrati nella pratica.

“Nel silenzio l’anima può trovare il sentiero grazie a una luce più chiara,
e ciò che è sfuggente e ingannevole assume una chiarezza cristallina”

Mahatma Gandhi

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