Il termine Yoga deriva dalla radice sanscrita yuj (aggiogare, unire, soggiogare), significa quindi unione di corpo, mente e anima, unione tra il Sé individuale (jivatman) e il Sé universale (Paramatman o Brahman).
ma piuttosto quella parte più profonda di ciascuno che conosce la verità”
Lo yoga può essere considerato una filosofia, una scienza o un’arte, senz’altro è una disciplina antichissima basata sull’esperienza, che educa l’individuo a mettersi in contatto con il corpo, il respiro, i pensieri, le emozioni e i comportamenti e, di conseguenza, a prendere coscienza di sé e del proprio cammino verso l’autorealizzazione.
Un vero stato di yoga si ottiene quando l’individuo trova il perfetto equilibrio con se stesso, con gli altri, con il mondo circostante e sperimenta gioia e calma interiore.
In questo stato tranquillo si risvegliano l’intuito, la creatività, la fiducia, l’ottimismo e tutte le potenzialità latenti nell’essere umano. La pratica costante risveglia l’energia vitale e attiva la graduale trasformazione della coscienza.
Con quali pratiche si ottiene ciò?
Lo yoga si avvale di tecniche antichissime che, se praticate in modo corretto e sotto la guida di un insegnante esperto, ripristinano l’equilibrio a livello fisico, energetico, mentale e spirituale.
Le più importanti sono: le posture (asana), l’estensione del respiro (pranayama), le purificazioni (shatkarman), la meditazione (dhyana), il rilassamento (shavasana e yoga nidra), le vibrazioni sonore (mantra) e l’abitudine a un’alimentazione corretta ed equilibrata (anna yoga).
Tutte queste pratiche devono essere supportate da un corretto modo di pensare e da un modo di vivere improntato al rispetto di se stessi e degli altri, all’ascolto del proprio corpo e della propria voce interiore.