Il nostro Metodo
Oggi chi si accosta allo yoga è forse un po’ disorientato. Infatti sotto il nome di Hatha Yoga si possono trovare i metodi più diversi e, a volte, anche un po’ contraddittori. Le posture, i ritmi, l’intensità e lo stile possono variare considerevolmente da una scuola all’altra. Dalle lezioni che assomigliano di più ad una ginnastica aerobica, si può passare a sedute lentissime e meditative; ogni insegnante propone il suo metodo anche in base ai maestri di riferimento, al proprio carattere e all’elaborazione personale delle nozioni ricevute.
Anche noi, insegnanti del “Centro Shakti”, pur partendo da una matrice comune, siamo diverse. Il motivo è che lo yoga è un’esperienza personale, è un continuo apprendere e rielaborare. Una stessa pratica può essere “vissuta” in modo diverso, sempre che non ci si discosti troppo dalla tradizione.
La nostra fonte comune è Swami Sivananda Saraswati della “Divine Life Society” di Rishikesh che con grande generosità ha fatto in modo di diffondere lo yoga in tutto il mondo attraverso i suoi innumerevoli scritti e i suoi discepoli che hanno raggiunto molti stati europei e americani formando altri discepoli e perpetuando così la tradizione vivente: “guru shishya paramparam” ovvero la trasmissione da Maestro a discepolo. Poi, a seconda del carattere e dei bisogni individuali, tutte noi abbiamo fatto esperienze diverse con Maestri diversi, per approdare al Guru che ci ha veramente illuminato la via: Yogacharya M.V. Bhole, medico fisiologo, il più grande esperto di Pranayama, di Yoga terapia e attento studioso dei testi antichi.
In questi anni il Dr. Bhole ci ha fornito gli strumenti necessari per capire le pratiche ed adattarle a tutti i tipi di allievi. Pratiche rivolte soprattutto a coloro che sono alla ricerca di qualcosa di più di una “ginnastica dolce”, che vogliono, attraverso lo yoga, imparare a conoscere il proprio corpo, il proprio respiro, la propria mente e, se lo desiderano, il proprio Sé.
Una seduta tipo
Tenendo presente che le sedute possono variare a seconda degli allievi che partecipano, della stagione e del tema della lezione, in una lezione troverete sempre:
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Esercizi di riscaldamento e di scioglimento del corpo.
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Una sequenza di asana che troveranno una logica a seconda del tema proposto in quel periodo.
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Nadi Shuddi o la purificazione dei canali energetici attraverso la respirazione guidata.
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Pranayama, specialmente nella seconda parte dell’anno o con allievi avanzati.
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Rilassamento o yoga nidra
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Un argomento di teoria (spiegazione delle posture, alimentazione, lettura dei testi antichi e altro) che può essere sviluppato in alcune lezioni o in alcuni mesi e collocato all’inizio o come break dopo il riscaldamento o prima del rilassamento.
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La meditazione: nella seconda parte dell’anno o con allievi avanzati.
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I mantra: generalmente aprono una seduta oppure si praticano prima della meditazione per calmare la mente.